Centralino virtuale cloud o centralino VoIP tradizionale

giovedì, giugno 21, 2012 9:12
Pubblicato nella categoria Centralino telefonico
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Centralino virtuale

Centralino hardware Yeastar mypbx per crearsi il proprio centralino virtuale

Per informazioni preventivi gratuiti e acquisti clicca quiIl cloud computing e il centralino virtuale.

Il cloud computing,  nasce come servizio per virtualizzare le server farm e memoria di massa per condividere informazioni e dati, effettuare backup, storage…

Il centralino voip virtualizzato, è  un centralino telefonico virtuale (in cloud) che consente di avere telefoni IP (hardware o software – softphone) ovunque ci si sposti, senza avere un centralino hardware in azienda.

Ovviamente alle linee VoIP virtuali è sempre possibile collegare un centralino telefonico VoIP per avere maggior quantità di servizio, e magari collegare anche linee telefoniche tradizionali (la sicurezza non è mai troppa se si lavora quotidianamente con il telefono).

In sostanza il centralino virtuale cloud è un centralino vero e proprio  che fornisce delle linee voip (che dal punto di vista del cliente/utente possono essere viste come interno del centralino).

Quindi è un centralino VoIP (IP-PBX) a tutti gli effetti  che distribuisce telefoni interni ovunque  attraverso la rete internet.

I servizi forniti sono ovviamente  limitati rispetto ad un centralino vero e proprio.  Quindi è una soluzione per alcune specifiche esigenze e non per tutte le aziende.

L’alternativa ad avere un centralino virtuale in lcloud fornito da azienda esterna (operatore), è farselo in casa utilizzando un centralino hardware vero e proprio in quanto questo, oltre a fornire innumerevoli servizi e libertà di personalizzazione degli stessi, consente anche di creare un centralino virtuale aziendale, in modo molto più semplice ed economico, e, soprattutto, senza sottoscrivere contratti di 1 – 2 anni con penali con un operatore terzo.

Come si fa ad avere un centralino virtuale  aziendale?

Semplicissimo : Si installa un centralino IP (vedi ad esempio la gamma yeastar Mypbx, o per aziende con molti derivati anche la soluzione Microsoft Lync Server che si basa sulla piattaforma microsoft e può richieder l’installazione di gateway).

Una volta installato, sfruttando la connessione internet (cloud?) è possibile remotizzare telefoni hardware e software ovunque sia disponibile la connettività dati.

Quindi possiamo gestire in perfetta libertà ed autonomia, a costo zero, ( senza aver bisogno di contattare un  call center o avere un costoso tecnico che intervenga in azienda), softphones, teleofni fissi, citofoni voip, videocamere IP per controllo di ambienti e ingressi attraverso telefoni IP con display predisposti, effettuare videoconferenze, creare delle stanze per realizzare sessioni di conference calls…

Con un centralino di questo tipo è sempre possibile sfruttare le linee di centralini virtualizzati (Vodafone, fastweb, clouditalia, etc), ovvero, anzichè acquisire tante linee/numeri virtualizzati ed avere altrettanti telefoni voip con una specifica identità verso il mondo esterno,  è possibile ridurre queste linee al numero di canali necessari per avere un buon equilibrio tra interni  (ovunque essi siano, in sede o virtuali, in sedi remote etc) e numero di chiamate contemporanee da e verso l’esterno.

Ad esempio, potremmo supporre un rapporto di una linea telefonica ogni 3-4 interni. Quindi per una piccola azienda con 15 interni, sono sufficienti 4 linee telefoniche esterne .

Cosa intendiamo per linee esterne?

  • Linee VoIP SIP singole e multiple con GNR
  • Linee VoIP SIP da centralino virtuale
  • Linee ISDN accesso base
  • Linee analogiche
  • Gateway GSM

Il nostro consiglio?

Considerando l’infrastruttura di rete Italiana e la diffusione della banda larga in termini di qualità, suggeriamo di “non”  portare tutte le linee verso operatori VoIP  o comunque non rischiare di rimanere solo con linee che derivano dalla struttura di rete internet (come fastweb, VRU Vodafone, Clouditalia etc). Questo non significa che non si debbano sfruttare queste linee e questi operatori, peraltro i migliori sul mercato con Telecom Italia.

Tutt’altro. Lle offerte sono vantaggiose in molti casi ed il servizio più che decoroso. Intendiamo suggerire di diversificare le connessioni utilizzando anche  linee VoIP da centralino virtuale, mantenendo magari qualche risorsa “tradizionale o alternativa”, come appunto le linee analogiche o ISDN, una o più interfacce GSM. Ricordiamo che esistono interfacce GSM che integrano anche switch per connessione dati, access point wifi e la possibilità di gestire fax. (Soluzione ideale come backup e per le sedi remote, magari senza line tradizionali).

Quali sono i punti forti di un centralino virtuale in cloud?

  • La possibilità di ridurre i costi di impianto iniziali relativi all’hardware del centralino VoIP hardware
  • La possibilità di pagare con  canoni mensili
  • Costi di chiamata verso ogni direttrice sicuramente vantaggiosi rispetto alle linee  tradizionali

Le limitazioni:

  • Quantità di servizi notevolmente inferiore a quelli di un centralino VoIP hardware
  • Difficile (a volte impossibile) implementare periferiche indispensabili come una videocamera IP controllabile dal telefono IP su scrivania, citofoni voip o videocitofoni voip, sistemi IP per comunicazioni su amplificatori, interfacce citofoniche, gateway GSM etc.
  • Minor controllo dei servizi e delle variazioni di configurazione
  • Costo maggiore nel tempo dovendo comunque acquistare i telefoni hardware (a prezzo superiore della media che il mercato offre, rischiando, in caso di recesso, come spesso accada da parte di clienti con centralino virtuale, ad esempio VRU Vodafone o altri, di dover comunque acquistare i terminali e aver speso una cifra  complessivamente superiore a quella che avrebbe speso il cliente acquistando un centralino).
  • Qualità del servizio molto legata alla qualità della connessione dati – internet.
  • Quando un cliente recede da un centralino virtuale (oltre il 40% recede e torna al centralino hardware in azienda), i telefoni VoIP standard SIP (come ad esempio Cisco SPA504) sono riutilizzabili su un centralino hardware basato su Asterisk o comunque con interni  standard SIP.
  • Disagi per la migrazione ed eventuale recesso per ritornare alla soluzione hardware
  • Moltissimi utenti hanno già provato questi servizi virtuali, fuggendo da questi in percentuale molto alta, per la  scarsa qualità dei servizi, problemi di affidabilità e di sicurezza.

I contro sono quindi ancora molti, forse troppi considerando quanto sia cruciale il servizio telefonico di un’azienda e l’immagine che deve sempre  inviare ai chiamanti attraverso il proprio sistema telefonico.

E’ evidente che l’offerta dei centralini virtuali  è massiccia e martellante, ma spesso, le tabelle comparative pubblicate dai fornitori di questi servizi sono surreali e incomplete. Questo la dice lunga sulle competenze di chi propone centralini virtuali, ovvero, sono sicuramente molto esperti e conoscitori dei propri centralini virtuali e della tecnologia su cui sono implementati, ma conoscono poco le soluzioni fornite dai centralini legacy e VoIP SIP evoluti.
Se così non fosse i vari costruttori leader di mercato come Cisco, Avaya, Panasonic, Mitel, Shoretel, Wildix e a seguire Yeastar, Samsung, Snom, AAstra, Grandstream etc, avrebbero già chiuso i battenti o avrebbero convertito la produzione solo in centralini “cloud”. Nulla di tutto questo, proprio perchè i centralini telefonici VoIP hardware già possono essere visti come centralini virtuali cloud.

I centralini cloud degli operatori telefonici, sono, di fatto,  dei sistemi hardware basati sulla tecnologia utilizzata dai centralini VoIP, ben prima della nascita del cloud computing.

Ciò non toglie che per alcuni utenti, la soluzione cloud (centralino virtualizzato) sia un’ottima alternativa al centralino tradizionale (sia questo analogico o VoIP).

Ad esempio la micro impresa, l’agente di commercio, i piccoli studi e artigiani possono trovare giovamento dal non avere sistemi da gestire in azienda.

Ma a quale costo?

Consideriamo (a titolo di esempio) che un centralino telefonico hardware per una piccola impresa (con segreteria telefonica, 1 isdn, 4 linee voip, fino a 7 interni, integrazione GSM via bluetooth…), ha un costo di meno di 190 € (una tantum) e non richiede installazione da parte di tecnici specializzati (soprattutto non risente di problemi su ADSL, non devo stare ore al telefono in caso di assistenza post vendita in attesa di operatori o peggio ancora essere obbligato a gestire ticket solo on line)… Inoltre non devo firmare contratti capestro con penali …

(L’alternativa sarebbe acquisire 7 linee con numeri VoIP virtuali., considerando caanoni di attivazione e mensili per il mantenimento,… Quale costo avrebbero?)

Addirittura alcuni fornitori di centralini virtuali cloud, forniscono solo il servizio, costringendo il cliente ad acquistarsi i telefoni VoIP (a volte senza neppure indicare modelli certificati)…

Quindi, di fatto, vanificando la logica del centralino virtuale tutto incluso che manleva l’utente da analisi, ricerca di soluzioni, comparazione prezzi etc..

E’ un paradosso, se consideriamo che tipicamente, chi potrebbe avere benefici da un centralino virtuale, spesso non ha competenze nè un responsabile IT all’interno dell’azienda (quantomeno gli esperti IT che possono gestire un sistema hardware con molta più flessibilità e libertà di movimento, riducendo costi e manutenzione. Il configuratore web va comunque gestito in entrambi i casi).

A breve pubblicheremo una tabella con comparazione reale tra un servizio di centralino virtuale e centralino acquistato (hardware).

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